L'obiettivo non è quello di togliersi la vita, ma di ottenere sollievo da uno stato di sofferenza che non si riesce a contenere e ad esprimere con le parole. Infatti, molto spesso gli atti autolesivi sono legati a problematiche di regolazione emotiva (non si riescono a gestire emozioni intense come rabbia, frustrazione o tristezza), problematiche relazionali, pensieri e sentimenti negativi. Il dolore fisico permette, in quel momento, di distogliere l'attenzione da altro che non si riesce a tollerare.

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Questo comportamento è spesso un segnale di un problema emotivo o psicologico più profondo ed è, l'unico modo permette, in quel momento di gestire il dolore. Spesso si sperimenta un senso di vergogna e di colpa associato a questi comportamenti, che, possono costituire un tentativo di attirare l'attenzione su di sè e una richiesta implicita di aiuto che non si riesce a formulare in altro modo. Infatti, è molto importante evitare comportamenti colpevolizzanti o accuse di utilizzare i tagli in modo strumentale per attirare l'attenzione, questo aumenterebbe il senso di solitudine sperimentato. Piuttosto sarebbe meglio mantenere un atteggiamento contenitivo di apertura e ascolto, di modo da permettere l'espressione delle emozioni che non il ragazzo non riesce ad elaborare.

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Il corpo può divenire oggetto, soprattutto in adolescenza, di attacchi e preoccupazioni. Infatti, come è stato accennato nella pagina dedicata ai DCA, durante la fase adolescenziale, ci si trova a fare i conti con un corpo che cambia inevitabilmente e che non è più soggetto al controllo. Per questa motivazione, la maggior parte delle problematiche ad esso legate si esprime si manifestano in questa fase della vita.

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Al prevenire l'autolesionismo negli adolescenti, è importante che i genitori, gli insegnanti o coloro che, a diverso titolo, si prendono cura del ragazzo, prestino attenzione ai segnali di allarme, come i tagli o le ferite sul corpo, e che incoraggino gli adolescenti a parlare dei loro problemi e delle loro preoccupazioni.

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Inoltre, è importante che gli adolescenti abbiano accesso a servizi di supporto psicologico, se necessario, per aiutarli a gestire i loro problemi emotivi e psicologici.

L'autolesionismo è un comportamento preoccupante che richiede attenzione e intervento tempestivo. Con il giusto supporto e le giuste risorse, è possibile superare questa difficoltà