Disturbi del comportamento
alimentare
Cos'è un DCA?
Quali sono i sintomi e le cause?
Si può curare?
Cos'è un disturbo del comportamento alimentare?
I DCA sono patologie caratterizzate da un comportamento disfunzionale nei confronti dell'alimentazione e procurano un cambiamento nelle abitudini alimentari oltre che un'eccessiva preoccupazione per il proprio peso. Questi disturbi hanno un'importante ripercussione su diverse sfere della vita di una persona, come la sfera sociale e quella della salute fisica.
Oggi, l'età di esordio si è abbassata al di sotto dei 15 anni e la prevalenza è aumentata del 30%: si tratta di un disturbo sempre più diffuso.
Soffrire di un disturbo alimentare condiziona fortemente la vita di una persona, influenzandone capacità relazionali: il pensiero del cibo monopolizza tutti gli aspetti della sua esistenza.
Quali sintomi?
Chi soffre di disturbi alimentari ha una visione alterata del proprio corpo e una costante preoccupazione nei confronti del cibo.
Tra i segnali indice di un rapporto conflittuale con l'alimentazione bisogna porre attenzione a un particolare disagio nel mangiare in compagnia, al senso di colpa dopo i pasti che talvolta viene compensato con un'attività fisica eccessiva, una tendenza a calcolare preventivamente quanto si dovrà mangiare durante un pasto per "trattenersi" negli altri pasti, privazione dei propri cibi preferiti e perdita di controllo quando ce li si concede, evitamento di alcuni cibi che vengono temuti.
Molto spesso si riscontra dal punto di vista sociale una tendenza all'isolamento, continui pensieri riferiti al cibo accompagnati da comportamenti compulsivi (come tagliare il cibo in piccoli pezzi o masticarlo per molto tempo).
Le ripercussioni che si hanno a livello fisiologico possono essere molteplici, a seconda del tipo di disturbo alimentare di cui si soffre. Si può riscontrare un'alterazione a livello metabolico, una perdita o un aumento di peso, un indebolimento della muscolatura, amenorrea, intolleranza al freddo e aumento della peluria.
Quali emozioni?
VERGOGNA
DISGUSTO nei confronti del corpo
SENSO DI COLPA
BISOGNO DI CONTROLLO
PAURA nei confronti di alcuni alimenti e per la possibilità di prendere peso
TRISTEZZA E ISOLAMENTO
Come si curano i DCA?
Per la cura dei disturbi del comportamento alimentare dedichiamo dai 2 ai 4 incontri alla valutazione diagnostica: non sempre tutti i problemi che si manifestano con un alterato comportamento alimentare sono indice di un DCA, altre volte sono un sintomo collocabile in un altro quadro patologico.
Nella valutazione iniziale si lavora sulla consapevolezza, molte volte assente, della necessità di curarsi e si crea un rapporto di fiducia. Infatti, molte persone che soffrono di questa condizione temono che se si cureranno perderanno il controllo sulla propria vita e temono il cambiamento che ciò comporterà. Il cibo, spesso, funge per loro da regolatore emozionale. In questa fase vengono indagati diversi aspetti della vita: la situazione sociale, quella familiare, le relazioni significative, il rendimento scolastico.
Nella seconda fase, quella relativa al trattamento, svolgiamo un lavoro integrato, che sappia tener conto sia degli aspetti psicologici della malattia, attraverso il supporto dei nostri psicoterapeuti e psichiatri, sia degli aspetti strettamente legati all'alimentazione, con il supporto dei nostri nutrizionisti.
Alcune tecniche che ci vengono in aiuto
- Riabilitazione nutrizionale
Si presta per i casi di anoressia nervosa e consiste nel ristabilire un peso compatibile con la salute psicofisica dell'individuo, contrastando la tendenza alla restrizione e all'evitamento dei cibi tabù).
- Psico-educazione alimentare
Tramite questa tecnica rendiamo noti e riconoscibili i meccanismi attraverso i quali un disturbo alimentare insorge e si mantiene. Nel caso della bulimia, ad esempio, si mette in evidenza la correlazione tra restrizione eccessiva e crisi bulimica e il circolo vizioso che ne deriva. Oltre agli aspetti psicologici, si educa anche in merito a quelle legate agli aspetti biologici e fisiologici, come il funzionamento metabolico e il consumo calorico e sugli effetti delle diete restrittive sul corpo (amenorrea, ipotensione, difficoltà digestive, problemi dentari, peluria).
- Terapia farmacologica
Nel caso di necessità, quando presenti importanti sintomi depressivi, ansiosi o attinenti ad un disturbo ossessivo-compulsivo la terapia farmacologica viene in ausilio a quella psicologica e nutrizionale.
- Auto- aiuto
Attraverso l'informazione personale del paziente sul suo disturbo, accompagnata e sostenuta dal professionista.
I disturbi del comportamento alimentare sono una condizione estremamente dolorosa e pericolosa per la salute psicofisica. Non siete soli ad affrontarli, sia che colpiscano voi, sia che colpiscano un vostro familiare.
CSF giovani mette a disposizione la qualificazione e la preparazione dei propri specialisti per tutta la famiglia.