Uso di sostanze
Le statistiche più recenti dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute degli Adolescenti indicano che il 22,4% dei giovani italiani tra i 15 e i 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti almeno una volta nella vita.
Si evince che l'uso di sostanze durante l'adolescenza è un comportamento diffuso e può essere letto come una volontà di sperimentazione, tuttavia quando l'uso diventa cronico questo può avere effetti molto negativi sulla qualità della vita del soggetto.
Nella società odierna, i rapporti tra genitori e figli adolescenti si sono molto modificati. I genitori assumono un ruolo sempre meno normativo e sempre più accogliente e d'ascolto. D'altro canto, i figli, nei loro atti "trasgressivi" non ricercano più tanto la dimensione della sfida delle regole, ma ricercano più spesso una cura, un modo di lenire il proprio dolore. Partendo da questo presupposto anche l'uso di sostanze psicoattive assume un diverso significato: può essere, per l'adolescente, un modo di gestire sentimenti di inadeguatezza, stati emotivi e psicologici negativi, ansia e incertezza.
Per quale motivo ci si inizia a far uso di sostanze?
Per aumentare le proprie prestazioni, riducendo la distanza tra le richieste dell'ambiente e le proprie capacità
Per "ampliare il proprio sé", sperimentandosi in diverse situazioni e accedere a diverse immagini di sé
Per ridurre uno stato di disagio, annullando l'emozione negativa
Per avere una reputazione sociale considerata positiva dal gruppo dei pari
Per ottenere delle sensazioni forti e nuove, con una propensione generale ad assumere rischi
Per facilitazione sociale, per condividere esperienze con i coetanei
Quali fattori di rischio?
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di un disturbo da uso di sostanze, alcuni sono legati al contesto familiare (come l'assenza di controllo da parte dei genitori, l'appartenenza a una classe sociale svantaggiata, la presenza di conflitti familiari), ma anche al contesto più allargato (uso di sostanze da parte del gruppo di amici, disponibilità di sostanze a scuola). Altri fattori sono individuali: presenza di elevato stress, scarsa capacità di coping e difficoltà relazionali.